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Tax & Legal Insights

Imprese e Sostenibilità


22 Gennaio 2020

 

Imprese e Sostenibilità: quando il “futuro” diventa un asset

 

Negli ultimi anni il tema della sostenibilità sta emergendo con maggior forza non solo nell’opinione pubblica, ma anche nel mondo imprenditoriale.

Per le imprese esso assume connotazioni sempre più innovative e strategiche in ottica di creazione di valore e fa emergere la necessità di promuovere “nuovi” modelli  economici e di business in un contesto di crescente equilibrio tra le dimensioni ambientale, sociale ed economica. 

La sostenibilità rappresenta per le imprese un driver di sviluppo di importanza crescente e ne richiede l’integrazione nell’ambito della catena di creazione del valore, governance e strumenti rendicontativi.

 

Sviluppo sostenibile e creazione di valore

Parlare di sostenibilità non significa mettere in discussione che la priorità di un’azienda sia garantire la redditività del business. Anzi la sostenibilità è uno strumento chiave per sostenere la competitività e la reputazione di un’impresa e quindi la sua redditività a lungo termine. Ciò significa che non deve essere qualcosa che si aggiunge alle attività ordinarie, ma che ne diventa parte integrante.

Essa si fonda sull’idea che la creazione del valore sia legata a una duplice capacità:

  • attrarre attraverso il proprio sistema di offerta complessivo, le risorse migliori per garantire continuità e sviluppo alle attività;
  • rispondere alle attese dei vari portatori di interessi (Stakeholder) in maniera coerente e consapevole, costruendo e rafforzando relazioni di mutua fiducia e rappresentandone un supporto attraverso adeguate politiche sociali.

Le decisioni di business e le politiche sociali devono entrambe seguire il principio di valore condiviso in quanto le scelte che si fanno devono arrecare beneficio a entrambe le parti, impresa e società , e in cui si integrano le tre dimensioni ambientale, sociale ed economica. Esempio: trasformazione degli approvvigionamenti per aumentare la qualità dei prodotti, la soddisfazione e la salute della clientela. Sostenibilità e valore condiviso sono concetti destinati a sovrapporsi e che comportano di attribuire ad entrambi una valenza strategica nel processo di creazione di valore aziendale. La sostenibilità fa quindi riferimento a un nuovo modello di gestione che investe le strategie e le politiche aziendali interagendo con tutti gli ambiti della gestione d’impresa; un valore aggiunto, in sostanza un asset su cui costruire un percorso di crescita duraturo.

 
Integrazione della sostenibilità nella governance d’impresa

Per costruire tale modello, punto di partenza necessario è l’integrazione della sostenibilità nella governance d’impresa che possiamo definire come gli strumenti, regole e meccanismi finalizzati ad un’efficace realizzazione dei processi decisionali dell’organizzazione per il perseguimento degli obiettivi societari nell’interesse di tutti gli stakeholder.

La sostenibilità assume valenza strategica innanzitutto perchè l’organo amministrativo ne fa un proprio obiettivo, e declina di conseguenza  gli assetti organizzativi dell’impresa perchè siano a tal fine  adeguati anche in chiave operativa.

Nella governance aziendale in ambito sostenibilità, un ruolo di importanza crescente è ricoperto sia dal dal Sustainability Manager che dagli Stakeholder

La governance guarda all’interesse del proprio Stakeholder Network quale fattore strategico, ossia deve essere capace di coinvolgere e remunerare gli stakeholder che apportano risorse funzionali al successo duraturo dell’organizzazione. In un’ottica di sostenibilità il management aziendale identifica e monitora con continuità le aspettative di tutti i legittimi stakeholder e tiene in giusta considerazione i loro interessi durante il processo decisionale. Instaurare un dialogo con gli stakeholder è in generale compito attribuito al Sustainability Manager che, di norma, interagisce con il Cda o l’organo dallo stesso delegato con una periodicità stabilita per trattare, in particolare, obiettivi di sostenibilità, linee guida, rendicontazione e, appunto, le relazioni con gli stakeholder.

 

La rendicontazione della sostenibilità

Una rendicontazione attendibile, corretta ed esaustiva dei dati aziendali è di fondamentale importanza per gli stakeholder, poiché consente loro di prendere decisioni consapevoli e di regolare conseguentemente i propri rapporti con l’impresa.

La crescente importanza del ruolo degli stakeholder ha generato la necessità di produrre nuove informazioni rispetto al bilancio ordinario, nuovi strumenti di rendicontazione concretamente capaci di dimostrare come un’impresa sia in grado di creare valore nel tempo.

Si ampliano pertanto le funzioni che la rendicontazione  deve assumersi, in particolare deve essere:

  1. strategica, in quanto la misurazione e valutazione dei risultati agevola la riflessione sulla propria mission e sulla capacità di perseguirla,
  2. trasparente perché amplia le informazioni a beneficio dei propri stakeholder sia interni che esterni,
  3. di controllo dei risultati raggiunti rispetto agli obiettivi prefissati.

In ambito sostenibilità la comparabilità fra i bilanci viene assicurata attraverso l’adozione di standards riconosciuti, in particolare i GRI Standards e il Bilancio del bene comune.

Attraverso i GRI Standards, suddivisi in universali e specifici,  un’organizzazione può creare una relazione pubblica sul suo impatto economico, sociale ed ambientale e quindi sul suo contributo, positivo o negativo verso lo sviluppo sostenibile. Il Bilancio del bene comune, attraverso la matrice, valuta il successo in base a specifici indicatori che misurano il contributo dell’impresa al bene della collettività.