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Tax & Legal Insights

Donazioni a enti non profit esteri: cosa sapere per dedurle fiscalmente


17 Dicembre 2024

Deducibilità delle erogazioni liberali indirette destinate ad enti non-profit residenti all’estero

Le imprese e i soggetti privati che sostengono progetti solidaristici attraverso donazioni spesso si chiedono: è possibile dedurre fiscalmente le erogazioni indirizzate a enti non profit esteri? L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti importanti per chi opera in questo ambito, definendo le condizioni per garantire la deducibilità delle somme donate.

Deducibilità delle donazioni indirette a enti non profit esteri

L’Agenzia delle Entrate, con risposta all’interpello n. 242 del 4 dicembre 2024, ha chiarito che sono deducibili dal reddito le somme donate ad un ente (nel caso di specie, una fondazione) che, a sua volta, le trasferisce a un altro ente senza scopo di lucro non residente in Italia (c.d. beneficiario finale).

Requisiti per la deducibilità

La deducibilità è ammessa, ai sensi dell’art. 100, comma 2, lett a) del Tuir, a condizione che:

  1. il beneficiario finale sia qualificato come persona giuridica e persegua in modo ”esclusivo” finalità “non lucrative
  2. il beneficiario finale realizzi ”direttamente” il progetto finanziato, senza ulteriori passaggi di denaro tra enti diversi (c.d. erogazioni a catena).

Il donante (soggetto erogatore) deve conservare la documentazione sul progetto finanziato – che deve essere già definito prima della donazione – e, in caso di controlli, deve dimostrare che il beneficiario finale rispetti i requisiti richiesti dalla norma.

Questi chiarimenti offrono maggiore certezza per le imprese e gli enti che desiderano supportare progetti internazionali senza scopo di lucro, garantendo al contempo la compliance fiscale. Grazie a un’adeguata pianificazione e alla corretta gestione della documentazione, è possibile beneficiare in modo corretto delle agevolazioni fiscali previste dalla normativa italiana.

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