Crediti d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro e per la sanificazione
20 Luglio 2020
CREDITI D’IMPOSTA PER L’ADEGUAMENTO DEGLI AMBIENTI DI LAVORO E PER LA SANIFICAZIONE – DISPOSIZIONI ATTUATIVE E CHIARIMENTI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE
(D.L. 34/2020 artt. 120 e 125, Provvedimento Agenzia Entrate 10/7/2020 n. 259854 e Circolare Agenzia Entrate 10/7/2020 n.20)
Gli artt. 120 e 125 del D.L. 19/5/2020 n.34 (c.d. “Decreto Rilancio”) hanno introdotto, rispettivamente:
un credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro al fine di far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del virus COVID-19;
un credito d’imposta per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati, nonché per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti.
Con il Provvedimento Agenzia delle Entrate 10/7/2020 n.259854 sono stati definiti i criteri e le modalità di applicazione e fruizione dei suddetti crediti d’imposta e le modalità per la comunicazione dell’opzione per la cessione di tali crediti ai sensi dell’art. 122 del D.L. 34/2020.
Con la Circolare Agenzia delle Entrate 10/7/2020 n.20 sono stati forniti i primi chiarimenti in merito a tali agevolazioni.
Si evidenzia che con la stessa comunicazione è possibile indicare le spese relative a entrambi i crediti di imposta. Entro al massimo 5 giorni è rilasciata una ricevuta che ne attesta la presa in carico, ovvero lo scarto con l’indicazione delle relative motivazioni.
Per tali crediti non si applicano i limiti alle compensazioni stabiliti dall’art. 1, comma 53, della L. 244/2007 (crediti d’imposta da indicare nel quadro RU della dichiarazione dei redditi), e di cui all’art. 34 della L. 388/2000 (crediti compensati mediante modello F24) pari rispettivamente a € 250.000 e a € 700.000 annui (elevato quest’ultimo a 1 milione di euro per il solo 2020).
Crediti di imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro e per la sanificazione: disposizioni attuative e chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate