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Advisory Insights

Focus sul mercato delle biciclette nel Nordest


7 Gennaio 2022

Il Nordest può vantare, oltre ad una forte vocazione sportiva, un buon numero di aziende – 49 per la precisione – relative al settore bici e accessori connotate da un’ottima notorietà e per l’alta sofisticazione dei prodotti offerti.

Nonostante le premesse però, quasi nessuna di queste supera i 100 mln. di fatturato e solamente 11 di queste superano i 25mln. Dunque, afferma Paolo Masotti, Partner di Adacta, “la sfida per i player nostrani è la crescita, tuttavia, viene resa difficile a causa della struttura frammentata rispetto ai big player di USA e dell’Est Asia”.

Una bici è infatti composta mediamente da circa 50 componenti diversi, la maggior parte dei quali prodotti in Asia, basti pensare a Shimano che detiene il 65% di questo mercato. Tornando a guardare il Triveneto, il cosiddetto “sistema bici” include tre differenti cluster: il primo corrispondente alla produzione di biciclette (244 mln.) con a capo due importantissime aziende come Pinarello e Wilier Triestina, il secondo inerente alla componentistica ed accessori (288 mln.) con aziende leader come Campagnolo, e per finire il terzo rappresentante l’abbigliamento (208 mln.) con marchi dello spessore di Castelli, Sidi e Northwave.

Da tenere in considerazione, in quanto molto rilevante tra le principali aziende del campione, è la quota di Export pari al 78,8%. Nel Triveneto, la regione del Veneto con le sue aziende del settore contribuisce a circa il 95% del fatturato totale del 2020 il quale corrisponde a 769 mln. e 39 aziende con la provincia di Treviso in testa che contribuisce a questo fatturato con 256 milioni.