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Astoria wine: Paolo Polegato acquisisce il 100%

Il Gruppo A.C. comunica l’acquisizione del 100% delle quote di Astoria wine da parte di Paolo Polegato. Il passaggio di consegne ufficiale avverrà il 31 ottobre 2021. Paolo Polegato manterrà il ruolo di Presidente, mentre Filippo Polegato, già sales manager, sarà nominato Amministratore Delegato.

Dichiara il nuovo proprietario:” Ho deciso di acquisire le quote di Giorgio volendo dare continuità alla tradizione famigliare, dal momento che mio fratello ha optato per un percorso di vita diverso. Non ho accettato offerte di fondi d’investimento interessati a entrare nel mondo del Prosecco perché preferisco far proseguire il percorso aziendale intrapreso e privilegiare le logiche di crescita del territorio e del distretto rispetto a quelle prettamente finanziarie dei fondi.
Avrò al mio fianco mio figlio Filippo e tutto lo Staff di A.C., con i quali potremo scrivere nuove pagine di questa stupenda avventura. Rispetto la scelta di Giorgio, anche se mi dispiace, sia dal punto di vista umano che professionale, non posso che ringraziarlo e augurargli nuovi successi. Per A.C. la strategia non cambierà: Filippo in questi mesi ha lavorato a stretto contatto con Giorgio proprio per prendere il testimone nel rapporto con i conferitori e nella gestione della vinificazione e degli acquisti.”

Adacta ha affiancato il Gruppo AC nell’operazione come Advisor finanziario, mentre gli advisor legali sono lo Studio Legale Maran di Crocetta del Montello e lo Studio Legale Antonio Pavan. 
L’operazione si è svolta grazie a una linea di finanziamento straordinaria messa a disposizione da Crédit Agricole FriulAdria, che conferma la sua vicinanza alle aziende del settore.
I numeri A.C. consentono di guardare al futuro con ottimismo: il fatturato al 30 settembre in crescita del 25% rispetto al 2020 e maggiore anche rispetto allo stesso periodo del 2019.

Gourmet Italian Food, controllata da Alcedo, acquista Cucina Nostrana Srl, azienda leader nel settore dei piatti pronti “freschissimi”

Con la nuova acquisizione si consolida la leadership del Gruppo nella gastronomia di qualità, con un fatturato consolidato che raggiunge 65 milioni di euro


Gourmet Italian Food S.p.A. (“GIF”), controllata da Alcedo SGR S.p.A. (“Alcedo”), acquisisce il 100% di Cucina Nostrana Srl (“Cucina Nostrana”), azienda attiva nella produzione a marchio proprio e conto-terzi di piatti pronti freschissimi, che propone in un’ampia gamma di prodotti.
Nell’operazione GIF ha acquisito anche Deppieri Srl (“Deppieri”), interamente controllata da Cucina Nostrana, specializzata nella produzione di pane in cassetta.

GIF ha rilevato la partecipazione dalla famiglia Casagrande, che reinvestirà nella Società. In particolare, Alberto ed Alessandro Casagrande manterranno i propri ruoli all’interno dell’azienda come co-amministratori delegati, rispettivamente nell’area amministrazione-produzione e nell’area commerciale, ed entreranno a far parte del Comitato Strategico del gruppo GIF.

Cucina Nostrana nasce nei primi anni ’80 grazie all’intuizione di Ugo Casagrande che trasforma il suo negozio di gastronomia nel centro storico di Mestre (Venezia), specializzandosi negli anni nella produzione di piatti pronti freschissimi destinati prevalentemente alle catene della GDO. Oggi tutte le fasi di produzione sono gestite internamente, per garantire elevati standard qualitativi, in uno stabilimento di circa 9.000mq a Maerne di Martellago (Venezia). Nel 2016 Cucina Nostrana ha rilevato Deppieri S.r.l. (“Deppieri”), entrando così nel settore dei panificati e dei tramezzini, trasferendo nel 2019 la produzione in uno stabilimento dedicato di oltre 4.000mq a Gardigiano (Venezia) dotato di impianti produttivi all’avanguardia.

Gourmet Italian Food S.p.A. è nata a giugno 2021 su iniziativa di Alcedo e di FVS SGR S.p.A. (“FVS”), attraverso il conferimento nella medesima dell’intero capitale sociale di Eurochef Italia S.r.l. (“Eurochef”, controllata da Alcedo) e di La Gastronomica S.r.l. (“La Gastronomica” controllata da FVS). Eurochef (con sede a Sommacampagna – VR) è un’azienda attiva nella produzione di piatti pronti pastorizzati, oltre a detenere una partecipazione di controllo in Fabian S.r.l. (“Fabian”, con sede a Brescia) che produce e commercializza snack salati, panini e tramezzini. La Gastronomica (con sede a Padova) è un’azienda attiva nella produzione di gastronomia freschissima.

Con l’acquisizione di Cucina Nostrana, GIF rafforza il posizionamento di leadership nella gastronomia fresca di alta qualità e nel segmento degli snack salati ready to eat integrando la filiera con la produzione del pane in cassetta. Cucina Nostrana e Deppieri realizzano un fatturato di circa Euro 30 milioni e permetteranno al gruppo integrato di raggiungere nell’esercizio 2021 un fatturato consolidato di oltre Euro 65 milioni.

Le aziende del gruppo GIF, ovvero Eurochef, La Gastronomica, Fabian, Cucina Nostrana e Deppieri manterranno ciascuna la propria identità, la propria struttura, i propri marchi e la propria offerta prodotto che le hanno sempre contraddistinte negli anni, specializzandosi nei rispettivi segmenti di riferimento e mettendo a fattor comune tutte le notevoli sinergie industriali e commerciali, così da offrire ai propri clienti un servizio ed una gamma prodotti uniche nel mercato.

Per Alcedo l’operazione è stata condotta dai Partner Maurizio Tiveron, Michele Gallo e Filippo Nalon e dalla Senior Analyst Gioia Ronchin. Per le tematiche legali, Alcedo è stata assistita dagli Avvocati Renato Giallombardo, Luca Spagna e Stefano Casamassima di EY e da Giuseppe De Simone ed Alessandro Magnifico di Gianni&Origoni per i profili banking.

Adacta Advisory con un team guidato dal partner Francis De Zanche, con Alessandra Nicastro, Elisabetta Perissinoto e Riccardo Pellizzari, ha svolto la Due Diligence Finanziaria.
Lo studio RDRA, nelle persone di Leo De Rosa, Alessandro Manias, Libera Martini, Francesca Bassoli e Andrea Massaccesi, ha svolto la Tax Due Diligence e si è occupato della strutturazione dell’operazione.

La famiglia Casagrande è stata assistita da Carlo e Rodolfo Pesce dello studio Grimani e Pesce di Mestre (VE).

L’operazione è stata finanziata da Banco BPM S.p.A.. La banca finanziatrice è stata assistita dagli Avvocati Alessandro Fosco Fagotto, Tommaso Zanirato e Flaminia Lucchetti, dello Studio Legale Dentons.

Adacta con Fonderie di Montorso e Fondo Italiano di Investimento per l’acquisizione di Nuova Torneria Zanotti

ADACTA CON FONDERIE DI MONTORSO E FONDO ITALIANO DI INVESTIMENTO
PER L’ACQUISIZIONE DI NUOVA TORNERIA ZANOTTI

Fonderie di Montorso S.p.A.,società italiana attiva nelle fusioni in ghisa grigia e sferoidale per oleodinamica e meccanica complessa, controllata dal Fondo Italiano d’Investimento S.g.r. S.p.A., prosegue il proprio percorso di crescita e consolidamento del mercato con l’acquisizione dell’intero capitale sociale di Nuova Torneria Zanotti di Bologna.

Con questa sesta acquisizione (Fondmatic 2017, Animisteria Fiorini 2019, Fonderia Scaranello 2020, Evotech Hydraulics 2020, Perucchini 2021) Fonderie di Montorso prosegue nell’attuazione del progetto di consolidamento di realtà manifatturiere dedicate alle lavorazioni di componenti destinati al settore Oleodinamico.

Adacta ha assistito Fonderie di Montorso S.p.A. e il Fondo Italiano d’Investimento S.g.r. S.p.A. con un team di tax e legal advisor guidati dai partner dott.ssa Giulia Gionfriddo e avv. Riccardo Carraro con la dott.ssa Anna Pento e l’avv. Giuseppe Valerio, supportando l’azienda nella due diligence fiscale, contabile e legale e come advisor nell’intera operazione.
Carlo Conti è stato advisor finanziario di Fonderie di Montorso.

Nuova Torneria Zanotti è stata assistita dall’avv. Gian Luca Ughi di Bologna.

Adacta con Fonderie Montorso nell’acquisizione di Nuova Torneria Zanotti

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Acquisizioni, la corsa a Nordest. Fondi sempre più protagonisti

Acquisizioni, la corsa a Nordest. Fondi sempre più protagonisti.

Liquidità e target appetibili: operazioni in crescita. Anche in uscita dal Triveneto.

Dopo la pandemia nel Nordest riparte la corsa alle acquisizioni.
Un ruolo centrale è quello dei fondi d’investimento che mettono a segno quasi la metà delle operazioni totali. Il tutto frutto di una liquidità mai vista prima (il Financial Times ha calcolato un valore mondiale di operazioni intorno a 425 miliardi di euro), facendo leva su una disponibilità a vendere da parte delle aziende colpite dalla pandemia o senza soluzioni nel passaggio generazionale ma anche quelle in salute spinte dai prezzi molto alti.

Il quadro della situazione è stato elaborato da Adacta Advisory analizzando le principali operazioni di fusione e acquisizione registrate nel Triveneto nel primo semestre del 2021.
Un’analisi che mostra una certa accelerazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Sono state infatti 52 le operazioni rispetto alle 48 del 2020.
Risulta invece una leggera diminuzione, 26 contro 30, le quote di aziende trivenete acquistate da fuori (in particolare la casa vinicola Botter finita al fondo clessidra, Deroma andata al fondo Njord e il 33% di Selle Royal a Wise sgr), con la quota estera in diminuzione, 10 rispetto alle 30 dell’anno scorso.
Dall’analisi effettuata si evidenza un’accelerata delle acquisizioni da aziende del territorio 26 nel primo semestre contro le 18 di un anno fa.

Protagonismo inoltre dei fondi di investimento, a cui sono attribuibili 27 operazioni, oltre la metà del totale, che stanno lavorando in modo sistematico per consolidare settori come l’alimentare, l’arredamento e la meccanica, acquisendo aziende e trasformandole in piattaforme di aggregazione.

Afferma Paolo Masotti AD di Adacta Advisory:” Ci sono liquidità e progetti industriali seri per consolidare player internazionali. Oltre cinquanta operazioni in un semestre sono tante e 18 fuori il territorio del triveneto, lo stesso numero del 2020.” L’obiettivo dei player internazionali restano le aziende migliori, quelle candidate a crescere.
E continua Masotti:” Quando le cifre sono molto alte la vendita è comprensibile. E permette comunque di far entrare ricchezza finanziaria in regione, che andrà reinvestita; in più aziende d’eccellenza vengono mantenute come entità definite, difficilmente finiscono altrove. Il vero problema, nel caso Nordest, sono le aziende di piccola taglia, poco visibili e valutate poco. Ma anche qui non mancano imprenditori intelligenti che hanno compreso la necessità di aggregarsi e superare soglie dimensionali critiche.”

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Gourmet Italian Food, controllata da Alcedo, acquista Fabian Srl, azienda attiva nel settore degli snack

Adacta con Gourmet Italian Food, controllata da Alcedo SGR, nell’acquisizione di Fabian Srl

Gourmet Italian Food (“GIF”), controllata da Alcedo SGR, per il tramite della propria partecipata Eurochef Italia SpA acquisisce il 70% di Fabian Srl (“Fabian”) azienda attiva nella produzione a marchio proprio (“Fabian Snack”) e conto-terzi di snack salati, panini e tramezzini.

Adacta Advisory e Adacta Tax & Legal con i team guidati dai partner Francis De Zanche e Giulia Gionfriddo, con Anna Trentin, Alessandro Cenzato si sono occupati delle Due Diligence Finanziaria, Fiscale e Giuslavoristica.

GIF ha rilevato la partecipazione dalla holding della famiglia Luise, fondatrice dell’azienda, che rimarrà con una quota del 30% in Fabian. Fabio Luise assumerà la carica di amministratore delegato.
Fabian, fondata nel 1998, con sede a Torbole Casaglia (BS), opera nel settore degli snack salati, in particolare è specializzata nella produzione e commercializzazione di panini e tramezzini farciti per il canale vending, horeca, GDO e catering. Nel 2010 ha inaugurato il nuovo stabilimento di 1.500 mq attualmente già in fase di ampliamento e si avvale di uno staff di oltre 20 dipendenti. Oltre agli snack, la gamma offerta include prodotti senza glutine e la commercializzazione di piatti pronti.
La società, che realizza un fatturato di Euro 5 milioni, gestisce l’intero ciclo di produzione degli snack nei laboratori interni ed è dotata dei reparti di forneria, farcitura e confezionamento, garantendo un’elevata qualità dei prodotti.
Con questa acquisizione GIF completa la gamma di prodotti con gli snack salati ready to eat di alta qualità che si affiancano all’ampia gamma che spazia dai primi ai secondi piatti, alle salse ed ai dessert. L’acquisizione di Fabian permetterà al gruppo integrato di superare Euro 40 milioni di fatturato.
Fabian si inserisce nel progetto guidato da Alcedo di creare un gruppo leader nella gastronomia fresca di qualità e permetterà a GIF di diversificare i canali distributivi in particolare al mondo dell’horeca e del vending, con elevate potenziali sinergie commerciali tra le aziende del gruppo stesso.
“Siamo felici di accogliere nel gruppo Fabian solo pochi giorni dopo la business combination con La Gastronomica” spiega Filippo Nalon, Partner di Alcedo. “per GIF questa acquisizione rappresenta un’importante diversificazione di prodotto e di canale distributivo. Abbiamo visto in Fabian e la famiglia Luise i partner ideali per l’ingresso in questo segmento di mercato che riteniamo possa rappresentare un importante filone di sviluppo per il gruppo nei prossimi anni”.
Fabio Luise, Amministratore Delegato di Fabian, dichiara “siamo orgogliosi di entrare a far parte di questo gruppo dove abbiamo trovato i nostri stessi valori quali l’attenzione alla qualità degli ingredienti utilizzati abbinata ad un’innovazione tecnologica. Siamo convinti di poter accelerare il nostro percorso di crescita sfruttando le sinergie commerciali veicolando i nostri prodotti nel canale GDO grazie alla consolidata esperienza di Eurochef e La Gastronomica e viceversa i loro prodotti nell’horeca e nel vending che presidiamo da sempre”.
Per Alcedo l’operazione è stata condotta dai Partner Maurizio Tiveron, Michele Gallo e Filippo Nalon e dalla Senior Analyst Gioia Ronchin. Per le tematiche legali, Alcedo è stata assistita dagli Avvocati Luca Fabbrini, Ilaria Antonella Belluco e Riccardo Marini dello studio CBA per i profili di corporate e M&A e da Giuseppe De Simone ed Alessandro Magnifico di Gianni&Origoni per i profili banking.

Adacta Advisory e Adacta Tax & Legal con i team guidati dai partner Francis De Zanche e Giulia Gionfriddo, con Anna Trentin, Alessandro Cenzato si sono occupati delle Due Diligence Finanziaria, Fiscale e Giuslavoristica.
La famiglia Luise è stata assistita dall’Avvocato Ambra De Domenico dello Studio Legale Associato Amato Ambrosini, dal Dott. Giuseppe Re dello Studio Commercialisti & Associati e dai Partner dello studio GDC Corporate & Tax Davide Cagnoni e Angelo D’Ugo per la parte relativa alla strutturazione dell’operazione.

Articoli pubblicati: 

Gourmet Italian Food (Alcedo) acquisisce Fabian. Tutti gli studi legali del deal

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Eurochef Italia S.p.A. e La Gastronomica SpA uniscono le forze dando vita a Gourmet Italian Food Srl.

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Eurochef Italia S.p.A. e La Gastronomica SpA uniscono le forze dando vita a Gourmet Italian Food Srl.
Adacta Advisory e Adacta Tax & Legal s sono occupati della “Cross-Due Diligence” Finanziaria, Fiscale e Giuslavoristica

01 luglio 2021

Eurochef Italia SpA, controllata da Alcedo SGR, attraverso il Fondo Alcedo IV, e La Gastronomica SpA, controllata da FVS SGR Spa, attraverso il fondo Sviluppo PMI, danno vita, tramite una business combination, a Gourmet Italian Food Srl (“GIF”) che deterrà il 100% delle due aziende operative.
Il Gruppo così costituito diventa il leader italiano nella produzione a marchio proprio (“Lo chef a casa”) e conto-terzi di piatti pronti attraverso un’ampia offerta di prodotto che spazia dai primi ai secondi piatti, alle salse ed ai dessert.
Adacta Advisory e Adacta Tax & Legal con i team guidati dai partner Francis De Zanche e Giulia Gionfriddo, con Alberto Ferracina, Elisabetta Perissinoto, Alessandra Nicastro, Roberto Masiero e Stefano Gatto si sono occupati delle “Cross-Due Diligence” Finanziaria, Fiscale e Giuslavoristica.

Eurochef Italia SpA (“Eurochef”), controllata da Alcedo SGR, attraverso il Fondo Alcedo IV, e La Gastronomica SpA (“LG”), controllata da FVS SGR, attraverso il fondo Sviluppo PMI, uniscono le forze dando vita, tramite una business combination, a Gourmet Italian Food Srl (“GIF”) che deterrà il 100% delle due aziende operative.
Il gruppo così costituito diventa il leader italiano nella produzione a marchio proprio (“Lo chef a casa”) e conto-terzi di piatti pronti attraverso un’ampia offerta di prodotto che spazia dai primi ai secondi piatti, alle salse ed ai dessert.
La combinazione delle due aziende è stata promossa da Alcedo e FVS; la prima aveva rilevato nel 2019 una partecipazione di maggioranza di Eurochef e continuerà a mantenere una significativa percentuale di controllo di GIF mentre FVS ha investito in LG a dicembre 2018. Stefano Stanghellini, AD di Eurochef e Massimo Zanin, AD di LG, continueranno a mantenere i loro ruoli operativi in azienda.
Eurochef, con sede a Sommacampagna (Verona) è nata nel 1998 dall’intuizione di Stefano Stanghellini, specializzandosi nella produzione e commercializzazione di piatti pronti pastorizzati di gastronomia fresca ed affermandosi negli anni come partner per le principali catene della GDO.
La Gastronomica, con sede a Padova, fondata nel 1967 dalla famiglia Zanin, si è specializzata negli anni nella produzione di piatti pronti freschissimi non pastorizzati destinati prevalentemente alle catene della GDO.
Tutte le fasi di produzione sono gestite internamente per garantire elevati standard qualitativi in due stabilimenti di circa 13.000 mq complessivi, dotati di impianti produttivi all’avanguardia. Il gruppo così costituito conta oltre 100 dipendenti ed un fatturato di oltre Euro 35 milioni.
Grazie alla qualità dei prodotti offerti ed alla presenza locale ed internazionale, e con il supporto di Alcedo ed FVS, GIF intende creare un gruppo leader nel settore dei piatti freschi di qualità, offrendo una gamma completa e complementare di prodotti. L’obiettivo è mettere a fattor comune le elevate sinergie commerciali ed industriali per sfruttare le ampie possibilità di espansione che offre il mercato della gastronomia sia in Italia che all’estero.
“La combinazione delle due aziende rappresenta una formidabile storia di successo in un segmento di mercato tra i più dinamici nel settore food” spiega Maurizio Tiveron, Presidente di Alcedo. “GIF potrà vantare una gamma di prodotti tra le più complete del mercato, che spazia dai piatti freschi pastorizzati di Eurochef ai freschissimi di LG, sempre contraddistinti dall’elevata qualità. Stiamo inoltre esaminando diverse altre acquisizioni strategiche che speriamo di poter annunciare a breve, con l’obiettivo di perseguire una significativa espansione di prodotto e di ricavi nei prossimi anni”.
Gianmarco Russo, Direttore Generale di FVS, dichiara “siamo felici di accompagnare Stefano Stanghellini e Massimo Zanin in questo nuovo capitolo della loro storia imprenditoriale aggregando la nostra partecipata LG con Eurochef.
Crediamo molto in questo gruppo, attivo in un mercato in forte crescita e dove abbiamo intravisto dei fattori comuni di successo, quali l’elevata tecnologia produttiva e l’attenzione alla qualità degli ingredienti utilizzati in un giusto mix tra tradizione e innovazione. Vogliamo accelerare il percorso di crescita e internazionalizzazione di GIF, anche tramite future aggregazioni all’interno di un settore che è ancora molto frammentato, ma esprime delle eccellenze assolute nell’intero Nord Est”.
Per Alcedo l’operazione è stata condotta dai Partner Maurizio Tiveron, Michele Gallo e Filippo Nalon e dalla Senior Analyst Gioia Ronchin. Per le tematiche legali, Alcedo è stata assistita dagli Avvocati Renato Giallombardo, Luca Spagna e Stefano Casamassima di EY e da Giuseppe De Simone ed Alessandro Magnifico di Gianni&Origoni per i profili banking.
Per FVS l’operazione è stata seguita dal Direttore Generale Gianmarco Russo, dall’Investment Director Diego Tognetti e dall’Investment Manager Luca Briotto. Per le tematiche legali, FVS è stata assistita dagli Avvocati Lucia Corradi e Pietro Zanoni di NCTM Studio Legale.
Adacta Advisory e Adacta Tax & Legal con i team guidati dai partner Francis De Zanche e Giulia Gionfriddo, con Alberto Ferracina, Elisabetta Perissinoto, Alessandra Nicastro, Roberto Masiero e Stefano Gatto si sono occupati delle “Cross-Due Diligence” Finanziaria, Fiscale e Giuslavoristica. Lo studio RDRA, nelle persone di Leo De Rosa, Alessandro Manias e Andrea Massacesi, della strutturazione dell’operazione.

  • “Alcedo e Veneto Sviluppo creano il polo Gourmet Italian Food”, Corriere del Veneto

  • “Russo De Rosa, Adacta, E&Y e Nctm nella business combination tra Eurochef Italia S.p.A. e La Gastronomica S.p.A.”, lawtalks.it

  • “EY, Russo De Rosa e NCTM nella business combination tra Eurochef Italia S.p.A. e La Gastronomica S.p.A.”, quotidianodiritto.ilsole24ore.com

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SMART, BIO E RIUTILIZZABILE E’ IL PACKAGING PIU’ RICHIESTO.

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SMART, BIO E RIUTILIZZABILE E’ IL PACKAGING PIU’ RICHIESTO.

21 giugno 2021

Il packaging è un settore con crescita attesa del 2,8% influenzato da 5 fattori evolutivi: e-commerce, evoluzione della domanda, imballaggi smart, sostenibilità, requisiti di igiene.
Ciò emerge dal rapporto elaborato da Adacta Advisory ripreso da Milano Finanza su un’analisi del packaging nel mercato del food.

Summary:
Nel rapporto sul mercato italiano del packaging, Adacta Advisory ha individuato cinque fattori evolutivi del settore, a cominciare dalla crescita dell’e-commerce, che nel nostro Paese ha registrato un’improvvisa accelerazione con lo scoppio della pandemia. Tra restrizioni agli spostamenti ed esercizi commerciali chiusi durante i lockdown, molti italiani hanno scoperto questo canale, che continuano a utilizzare massicciamente anche ora che l’emergenza sanitaria sta calando. Con la conseguenza che si impennano le spedizioni, e quindi anche la necessità di nuove confezioni.

“Smart, bio e riutilizzabile è il packaging più richiesto”, La Repubblica Affari e Finanza

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Alcedo investe nel capitale di Nethive, eccellenza nei servizi di cybersecurity.

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Alcedo investe nel capitale di Nethive, eccellenza nei servizi di cybersecurity.

27 maggio 2021

Attraverso il fondo Alcedo IV la SGR entra nel settore della sicurezza informatica e sviluppo software
Adacta Advisory e Adacta Tax & Legal con Alcedo per la duediligence finanziaria e fiscale, grazie ai team guidati da Francis De Zanche e Giulia Gionfriddo supportati da Roberto Masiero, Alessandra Nicastro e Riccardo Pellizzari.

Alcedo SGR, attraverso il Fondo Alcedo IV, acquisisce il 53% di Nethive S.p.A., società attiva nel settore dell’ICT, specializzata in servizi di cybersecurity e attività di system integration, nonché di sviluppo di software proprietario.
Alcedo, con un’operazione mista di aumento di capitale e acquisto quote, ha rilevato una quota della partecipazione dai soci fondatori Alessandro Bellato e Diego Rocco. Gli stessi manterranno un forte impegno detenendo una quota del 47% nella società, oltre ad un pieno coinvolgimento nella gestione dell’azienda con il ruolo di co-Amministratori Delegati, affiancando il Fondo nella realizzazione di un ambizioso progetto di crescita.
La società, con sede a Limena (Padova), è stata fondata nel 2014 da Alessandro Bellato e Diego Rocco, sulla base della loro ventennale esperienza come professionisti e manager in aziende specializzate nell’erogazione di servizi gestiti di networking & security per clienti pubblici e privati di grandi dimensioni. I servizi gestiti ad alto valore aggiunto di advanced system integration e cybersecurity oggi rappresentano il core business della società. La mission di Nethive è garantire mediante processi innovativi l’identificazione e mitigazione del cyber risk ed il massimo livello di resilienza di infrastrutture critiche: l’azienda è dotata di un SOC (Security Operation Center) certificato ISO27001 dove opera un team di specialisti altamente qualificati, grazie al quale offre un presidio 365 giorni all’anno, 24 ore su 24. La società, inoltre, implementa piattaforme software e sviluppa middleware di integrazione e automazione personalizzati attraverso un team di ricerca e sviluppo interno.
Nethive si rivolge ad una clientela premium, offre i propri servizi sia direttamente che tramite partner e può vantare relazioni stabili e di lungo periodo con i propri clienti, tra i quali vi sono gruppi leader nel settore delle telecomunicazioni, della pubblica amministrazione, dei servizi bancari ed assicurativi e dell’industria.
La società fin dalla sua fondazione è stata caratterizzata da una spiccata crescita dei ricavi e della marginalità: ad oggi conta più di 30 risorse e ha un fatturato atteso per l’anno in corso di oltre 8 milioni di Euro, in crescita di oltre il 70% rispetto all’esercizio precedente e in linea con il tasso di crescita registrato negli ultimi 3 anni. I maggiori punti di forza di Nethive risiedono nella consolidata professionalità del proprio management team, nell’elevata qualità ed affidabilità dei servizi offerti, nelle soluzioni tecnologicamente innovative ed automatizzate.
Grazie all’acquisizione di Nethive, Alcedo entra in un settore, quello della cybersecurity, sempre più strategico e caratterizzato da interessanti prospettive di sviluppo. Nel corso dei prossimi anni infatti, tale settore è atteso in forte crescita grazie ad alcuni macro-trend globali, tra cui il processo di digitalizzazione, il sempre maggiore utilizzo e l’interconnessione dei dispositivi mobili, la diffusione dell’internet of things, oltre che l’affermazione dello smart working come metodo di lavoro.
L’operazione ha l’obiettivo di dare ulteriore spinta al percorso di crescita di Nethive, affiancando e supportando i soci fondatori Diego Rocco e Alessandro Bellato nel progetto di sviluppo basato in particolare sull’espansione all’estero e l’ingresso in nuovi mercati, l’evoluzione dei software proprietari, oltre che possibili operazioni di acquisizione mirate ad aziende complementari e sinergiche a Nethive.
Per Alcedo si tratta del decimo investimento con il Fondo Alcedo IV, avente una dotazione di 195 milioni di Euro, la cui raccolta è stata completata a maggio 2016. Recentemente Alcedo ha avviato la raccolta del nuovo Fondo Alcedo V, con un target di raccolta di 215 milioni di Euro, ormai prossimo al primo closing.
“Siamo orgogliosi di affiancare un’eccellenza come Nethive” spiega Marco Guidolin, Partner di Alcedo. “Crediamo molto nelle prospettive di crescita del settore della cybersecurity: il settore è in grande fermento e l’esigenza di protezione e sicurezza informatica oramai rappresentano una necessità in pressoché tutti i mercati finali. Riteniamo che la società abbia ottime possibilità di rafforzare nel prossimo futuro il trend di crescita già evidenziato nel corso degli ultimi anni, soprattutto grazie al business model sviluppato altamente scalabile e, non da ultimo, alle capacità dei soci fondatori Alessandro e Diego, fortemente motivati e proiettati allo sviluppo”.
Alessandro Bellato, Co-Amministratore Delegato, dichiara: “Siamo molto felici di iniziare la nuova fase del percorso di crescita di Nethive: Alcedo è il partner ideale per supportare la crescita della società e cogliere nuove opportunità di espansione. Ci aspettiamo di rafforzare la nostra presenza nel mercato di riferimento, di fare ingresso in nuovi mercati e di accelerare il percorso di internazionalizzazione”. Diego Rocco, Co-Amministratore Delegato, aggiunge “Crediamo che l’ingresso di Alcedo ci permetterà di dare ulteriore slancio alla società, anche grazie ad acquisizioni mirate: valuteremo con attenzione possibili operazioni di acquisizione di società complementari e sinergiche a Nethive, in grado di aumentarne il fatturato, i servizi offerti e la base clienti”.
Per Alcedo l’operazione è stata condotta dai Partner Marco Guidolin e Filippo Nalon e dall’Investment Analyst Anna Golfetto. Per le tematiche legali, Alcedo è stata assistita dagli Avvocati Giorgio Mariani, Laura Tredwell, Giacomo Bertone e Veronica Colombo di Deloitte Legal. Klecha & Co. si è occupata della Business Due Diligence, mentre Adacta Advisory e Adacta Tax & Legal hanno svolto la Due Diligence finanziaria e fiscale, grazie ai team guidati rispettivamente da Francis De Zanche e Giulia Gionfriddo supportati da Roberto Masiero, Alessandra Nicastro e Riccardo Pellizzari. ERM Italia, con Giovanni Aquaro e Anna Galbiati, si è occupata della Due Diligence sui temi ESG.
L’Advisor legale e fiscale dei soci di Nethive è stato lo studio Belluzzo Mercanti, con gli avvocati Cristina Biglia e Anna Papacchini e con i commercialisti Giovanni Mercanti e Giovanni Grimaldi, mentre l’advisor finanziario è stato Phoenix Capital Iniziative di Sviluppo, con Giorgio Bottà e Alberto Medici.

  • “Ict, Alcedo rileva il 53% di Nethive”, Corriere del Veneto

  • “Tutti gli advisor di Alcedo SGR nell’acquisizione della maggioranza di Nethive”, financecommunity.it

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Il Fondo Italiano d’Investimento SGR crea un polo attorno a Fonderie di Montorso.

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Il Fondo Italiano d’Investimento SGR crea un polo attorno a Fonderie di Montorso.

20 maggio 2021

Il Fondo Italiano d Investimento Sgr prosegue nella strategia di crescita della sua controllata vicentina Fonderie di Montorso.
Advisor per la due diligence fiscale Adacta ha supportato Fonderie di Montorso con il team di Giulia Gionfriddo, Stefano Gatto e Anna Pento.

Fonderie di Montorso ha acquistato il gruppo Perucchini, leader nella produzione di componenti complessi in ghisa e acciaio in tecnologia «shell moulding» proseguendo il suo percorso di crescita e di consolidamento del mercato.

Con questa acquisizione, che segue quella di Scaranello del nella stessa tecnologia di fusione, Fonderie di Montorso amplia così ulteriormente l’offerta di componenti fusi e conquista la leadership europea nel settore delle fusioni in «shell moulding». Questa è la quinta acquisizione effettuata e rappresenta un passaggio chiave nel processo di consolidamento del settore delle tecnologie di fusione e nelle lavorazioni meccaniche.

Le quattro acquisizioni più recenti sono state completate negli ultimi due anni dopo l’ingresso del Fondo Italiano Consolidamento e Crescita gestito da Fondo Italiano d’Investimento Sgr.

  • “Gca Altium con Fonderie di Montorso per Perucchini”, financecommunity.it

  • “Gli advisor nell’acquisizione di Perucchini da parte di Fonderie di Montorso”, legalcommunity.it

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Triveneto capofila 2020 del mercato M&A

Il mercato dell’M&A nel 2020 si mantiene brillante nel Triveneto

I dati evidenziano un calo nel numero delle transazioni. Confermato il dinamismo della macroregione sui livelli del 2019 nel mercato dell’M&A.

Trend del mercato M&A nell’anno 2020

Il 2020 resta un annus horribilis per molti settori economici del Triveneto. Dal turismo alla moda non si contano i settori duramente impattati dalla situazione contingente. Anche i dati delle esportazioni, storico punto di forza della macroregione, risultano in sensibile contrazione.

Nonostante il contesto, il mercato dell’M&A si è tuttavia mantenuto dinamico. Questo soprattutto per quanto concerne le operazioni che hanno riguardato l’acquisizione di un’azienda locale da parte di un soggetto esterno (inbound) o di un’altra azienda del territorio. Complice la forte disponibilità di liquidità sul mercato molte aziende hanno confermato o accelerato il loro percorso di crescita per linee esterne. Le tre regioni hanno storicamente espresso target interessanti per chi voleva acquisire. Anche gli operatori di private equity hanno mantenuto un profilo dinamico, lavorando soprattutto su operazioni di add on nei settori in cui erano già presenti. O aggregando nuove realtà a quelle che avevano già in portafoglio. 

Le operazioni M&A nel Nordest

La base dati che abbiamo analizzato riportava un totale di 730 operazioni di M&A in Italia nel 2019. Di queste il 17% è riferibile al Triveneto perchè l’azienda bidder, quella target o entrambe sono ubicate in Veneto, Trentino Alto Adige o Friuli Venezia Giulia. Nel 2020 la stessa fonte riporta 530 operazioni. Una quota riferibile al Triveneto leggermente superiore in termini percentuali. In realtà le acquisizioni di aziende del Nordest da parte di soggetti esterni, italiani o stranieri, sono calate di poche unità in termini assoluti. Il loro peso relativo è aumentato in modo significativo. Tale leggera contrazione in termini assoluti è tra l’altro compensata dalle operazioni “domestiche”. Le acquisizioni tra aziende del Triveneto infatti sono addirittura aumentate da 15 a 20. Questo è un ulteriore segnale di dinamismo del territorio. Va evidenziato però il fatto che la metà di queste ultime operazioni ha una matrice finanziaria, ovvero è riconducibile a fondi di private equity e holding o club di investimento. Il segmento in sensibile calo è invece quello delle operazioni outbound. Si sono più che dimezzate sia le acquisizioni da parte di soggetti locali di altre aziende italiane fuori dai confini della macroregione. e anche le acquisizioni all’estero.  

Più di tre quarti delle operazioni 2020 sono relative ad acquisizioni di aziende del Triveneto da parte di soggetti industriali o finanziari esteri, Italiani o della stessa macroregione. Poco meno di un quarto è rappresentato da operazioni outbound. A conferma di quanto già segnalato, nel 2019 i due cluster pesavano rispettivamente per il 60% e per il 40%.

Le operazioni di acquisizione di aziende locali

Ma entriamo nel dettaglio delle operazioni di acquisizione di aziende locali, di natura inbound o “domestica”. I settori di maggiore interesse sono quelli dei prodotti di consumo, tra cui spicca l’alimentare, dei prodotti industriali e dell’IT. Il bidder è rappresentato da un soggetto finanziario, tipicamente un fondo di private equity o una holding di investimento, in poco più del 25% dei casi. Tale percentuale sale però in modo significativo se nel calcolo includiamo tutte le aziende acquirenti controllate da un soggetto che ha una natura finanziaria (private equity backed). Con riferimento al paese di origine del bidder nelle operazioni cross border, nella metà dei casi si tratta di un’azienda europea, con una forte presenza dell’area tedesca o francese. Ma si sono chiuse anche un numero rilevante di operazioni (sette) dove il soggetto acquirente era nord-americano.

Per le operazioni outbound non sembra esserci una direttrice geografica prevalente relativamente alle operazioni cross border. Mentre quelle nazionali sono in larga parte concentrate in Lombardia. I settori dei prodotti industriali, dei prodotti di consumo e dei servizi finanziari appaiono essere quelli di maggior interesse.

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Segnaliamo come soggetti particolarmente attivi buy side Morato Pane e Fedrigoni. Sono due aziende industriali con alle spalle un operatore finanziario. Esse hanno chiuso nell’anno rispettivamente tre e due operazioni di cui, in entrambi i casi, una cross border. Si tratta di aziende molto dinamiche in questa fase, che stanno concentrando risorse su un percorso di crescita per linee esterne e che avevano chiuso delle acquisizioni anche negli anni precedenti. Due operazioni all’estero sono state chiuse nel 2020 anche da Assicurazioni Generali.

Riguardo alle acquisizioni di aziende del Triveneto riportiamo quelle relative a brand molto noti come Wilier Triestina, Golden Goose, Permasteelisa.  Sono state rilevate da operatori di private equity stranieri, anche se in alcuni casi si tratta di operazioni di secondario in quanto anche il venditore era un fondo. Nel segmento degli operatori finanziari appaiono molto attivi con acquisizioni sia Alcedo che Gradiente, due sgr locali focalizzate su operazioni mid market. Sono inoltre in crescita le operazioni chiuse da holding espressione di family office o da club di investimento. Si tratta in entrambi i casi di soggetti che stanno acquisendo quote in questo mercato grazie alla capacità di costruire delle operazioni con struttura e durata flessibile. E in qualche caso alla facilità di dialogo con parte venditrice grazie alla comune matrice industriale.

Mercato M&A e opportunità di crescita per linee esterne

Per concludere, il contesto ha creato e continuerà a creare delle opportunità di crescita per linee esterne. Chi saprà coglierle riuscirà ad incrementare il proprio volume di business, aprire nuovi mercati, sviluppare sinergie e posizionarsi in modo ottimale nei confronti della concorrenza. Solo le aziende più dinamiche riescono a creare valore per i propri azionisti nel medio termine. Il Triveneto storicamente esprime aziende che non hanno un atteggiamento passivo. Un ruolo importante lo giocheranno i “campioni”. Le aziende cioè che hanno già intrapreso un percorso di crescita per linee esterne con successo, in quanto rappresentano il modello di riferimento per il sistema. Per fare alcuni nomi pensiamo a Masi, Nice, Stevanato, Diesel, Bauli, Fegrigoni, Fonderie di Montorso, oltre a molti altri.